Lino comune "Linum usitatissimum".
Il nome “Linum” deriva dalla famiglia a cui appartiene “Linaceae” che proviene dal greco “lìnon” che successivamente divenne “linum” in latino e “lino” in italiano, mentre il termine “usitatissimum” deriva dal latino “usitatus” ovvero “comunissimo”.
E' una pianta erbacea annuale che va dai 30 ai 60 cm di altezza con un fusto eretto, abbastanza fragile e ramificato.
Le Foglie sono lanceolate.
I Fiori sono azzurri, abbastanza grandi, con 5 petali, 5 sepali e 5 stami.
I Frutti sono capsule che contengono piccoli semi il cui colore varia dal marrone al giallo, a seconda della varieta' di Lino.
La piante del lino viene coltivata per il seme o per la fibra per produrre tessuti, carte, cordame.
La raccolta dei semi di lino avviene quando le capsule si scuriscono, mentre per il lino da fibra il periodo migliore e' quando perde le foglie basali e il fusto si ingiallisce.
La pianta del lino cresce nelle zone con clima mite ed in paesi più freddi si ottiene la miglior produzione di fibra di lino.
La pianta di lino ha origini Indiane e vastamente utilizzata in Medio Oriente, e' una pianta erbacea annuale delle linacee dagli splendidi fiori color cielo, che cresce spontaneamente, ma che puo' essere coltivata, in tutto il bacino del Mediterraneo e nelle regioni europee.
Le prime coltivazioni risalgono a 6000 anni fa.
Conosciuta fin dall'antichita' Egizi, Ebrei e Fenici avevano imparato a ricavarne pregiate fibre tessili apprezzate per la loro resistenza e bellezza.
Il lino arrivo' in Europa probabilmente sulle navi dei mercanti Fenici diffondendosi come pianta tessile e per l'uso alimentare dell'olio estratto dai suoi semi, prezioso nei paesi dal clima rigido dove l'olivo non cresce.
Esistono due principali varietà di semi di lino: gialli detti golden e marroni.
La maggior parte delle varieta' presenta simili caratteristiche nutrizionali, incluse analoghe concentrazioni di omega tre.
I frutti contengono piccoli semi di colore brunastro ricchi di mucillagini, che gli conferiscono un'azione lassativa se assunti con un adeguato apporto di liquidi.
Per le loro proprieta' emollienti e protettive, i semi di lino possono anche essere utilizzati sotto forma di infuso per calmare le infiammazioni interne come il tubo digerente e le vie urinarie o esterne come la pelle e capelli.
Gustosi e nutrienti, i semi di lino vantano numerose qualita' benefiche per l'intero organismo cosi come l'olio che se ne estrae.
I semi di lino contengono acidi oleici e grassi saturi, mucillagini emollienti, proteine, sali minerali e lignani e un genere di polifenoli antiossidanti capaci di contrastare funghi e batteri.
Gli acidi grassi dei semi di lino svolgono una azione antinfiammatoria e intervengono nella formazione delle membrane cellulari, rinforzandole e contrastando i processi infettivi, degenerativi e l’invecchiamento dei tessuti.
Ricchi di acidi grassi essenziali Omega 3, 6 e 9, i semi di lino esercitano un benefico effetto sul sistema cardiovascolare ed aiutano a smaltire i trigliceridi, mantenendo le arterie pulite e regolando la pressione sanguigna.
Semi di lino contengono vitamine del gruppo B, vitamina C ed E, sali minerali come magnesio, calcio, potassio, zinco, ferro, manganese, rame, fosforo e selenio e acidi grassi essenziali come la fosfatidilcolina che aiutano a proteggere le cellule cerebrali dalle malattie neurodegenerative, migliorando anche le prestazioni cognitive.
L'azione antinfiammatoria e lenitiva dell'olio di semi di lino sfiamma e protegge le mucose dello stomaco.
Grazie alla presenza di mucillagini e di un'alta percentuale di fibre, i semi di lino svolgono un'azione regolatrice della motilità intestinale e prevengono la stitichezza.
Ricchi di vitamina E e omega 3, i semi di lino sono un potente antiossidante naturale, nonché un alleato per la salute della pelle e degli occhi.